Nonostante l’apporto lipidico e calorico, l’olio di cocco può aiutare a perdere peso: ecco come assumerlo per dimagrire
La pianta del cocco è tipica dei Paesi tropicali, come Sri Lanka, Indonesia e Filippine, ma il suo impiego è ormai comune anche nella cultura occidentale. Il merito è del gusto che lo rende adatto sia per ingolosire i piatti dolci che quelli salati. L’olio di cocco inoltre, non viene utilizzato solamente a scopo culinario, ma anche in ambito di cosmesi naturale per il trattamento di pelle e capelli.
In passato l’olio di cocco aveva una cattiva reputazione a causa dell’elevato contenuto di grassi saturi collegati a un maggior rischio di incappare in malattie cardiovascolari. Oggi l’opinione comune è cambiata e anzi molte persone lo usano persino per dimagrire.
Perché fa dimagrire?
L’olio di cocco avrebbe infatti un’azione importante nel metabolismo dei grassi, rivelandosi quindi utile nel processo di dimagrimento. Questo nonostante la sua composizione praticamente totale di lipidi e il considerevole apporto calorico. Eppure l’olio di cocco porterebbe a eliminare il grasso in eccesso, chiaramente quando fa parte di un regime alimentare equilibrato e di uno stile di vita sano. Inoltre nei casi di metabolismo lento o di blocco del dimagrimento o ancora in una dieta chetogenica a basso contenuto calorico i benefici sono maggiori.
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Come assumere l’olio di cocco
Come consumare l’olio di cocco per dimagrire rapidamente? Innanzitutto sarebbe opportuno assumerlo almeno mezz’ora prima dei pasti: ne basteranno due cucchiai scaldati in un po’ d’ acqua. Questo perché il suo effetto saziante riduce l’appetito.
Un altro consiglio è quello di utilizzarlo in sostituzione degli altri oli vegetali di uso comune, ma anche al posto dello zucchero in una tazzina di caffè o del burro su una fetta di pane integrale.
C’è anche chi suggerisce di consumare l’olio di cocco per un mese preferibilmente a digiuno in questo modo: mezzo cucchiaio al giorno per la prima settimana, un cucchiaio nella seconda, uno e mezzo nella terza e infine due nella quarta settimana.
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