(di Veronica Marino)
“Incoerenti ed errate le regole introdotte per il settore della movida e del divertimento, di fatto regole a macchia di leopardo, troppo stringenti per alcuni settori e troppo vaghe per altri. E ora per colpa di pochi ci rimettono tutti con ulteriori danni economici”. Mirko Casadei, alla guida dell’Orchestra Casadei da ormai 20 anni, da quando cioè il Re del Liscio, suo padre Raoul, gli ha passato il testimone, commenta con l’Adnkronos la decisione del governo di chiudere tutte le discoteche.
“E’ stato poco coerente – osserva – passare da una chiusura totale ad una riapertura totale con party sulla spiaggia privi di numero chiuso e della possibilità di tenere con rigore il distanziamento sociale, a fronte, invece, di norme ferree per i concerti dove era imprescindibile la prenotazione nominativa, il numero chiuso e le distanze. D’altronde come si faceva a pretendere che la gente sulle spiagge o all’aperto andasse in giro con il metro o che i giovani, a fronte di uno scarso controllo, indossassero sempre le mascherine? Quanto accaduto era ampiamente prevedibile e non ha senso ora gridare allo scandalo!”.
“In Romagna poi sono tanti i party in spiaggia e ora, dopo quanto si è verificato con un nuovo aumento dei contagi in Italia, è probabile che salterà la riapertura dei locali da ballo e delle discoteche in autunno, cosa su cui tutti confidavamo. In troppi hanno trasgredito, sia tra gli organizzatori che tra le persone, e il governo è stato costretto a intervenire di nuovo con le restrizioni”, conclude mesto il nuovo Re del Liscio.